
ANGELI CADUTI
LA NUOVA BRERA
Prompt
"a painting where in the center there is a politician, with the harms open, falling on the scene. On the bottom three figures as children watching the scene. Vertical composition with dynamic poses.
On the background other children with signs for the genocide"
Angeli caduti
La nuova frontiera dell'arte passa da Brera
La Pinacoteca di Brera si rinnova annunciando la mostra "La Nuova Brera - AI - Generated. L'intelligenza artificiale ridisegna la Pinacoteca di Brera". Tale iniziativa nasce dal connubio del mondo digitale e all'utilizzo dell'intelligenza artificiale nella sfera dell'arte. L'evento propone una riflessione per esplorare le frontiere del mondo artistico mediante l'AI. Quest'ultimo è un argomento che seppur complesso sta facendo strada nella realtà odierna.
La mostra, in collaborazione con il Politecnico di Milano, congiunge in un nuovo modo figure professionali e appassionati. Dai numerosi capolavori custoditi nella Pinacoteca milanese, gli studenti del Politecnico di Milano si cimentano a rielaborare le opere dei grandi maestri tramite software AI.
Alla sfera artistica vanno, da sempre, ascritti molti meriti. Se al giorno d'oggi concepiamo l'opera d'arte come mezzo, veicolo, della comunicazione, non si deve fare l'errore di pensare che questa non abbia sempre svolto questa funzione. In tempi antichi, infatti, oltre che alla funzione comunicativa se ne assegna una didattica.
In un mondo dove sapere leggere e scrivere era un privilegio di pochi, l'educazione iconografica era un'ottima alternativa per far comprendere a tutti quelli che erano i valori più importanti. Largo uso di questo mezzo ne fece la religione, capendo ben presto la forza di tale strumento, restituendo in cambio, al contempo, alcune delle opere più belle al mondo.
Oltre alla rilevanza in ambito istruttivo, l'arte, nel corso dei secoli, è stata veicolo di rivalsa sociale e notorietà per tanti dei suoi interpreti. Grazie ad essa, infatti, numerosi autori hanno potuto esternare emozioni e moti d'animo alla base delle proprie opere.
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Nei giorni moderni, però, il dibattito sull'arte e sulla figura dell'artista cambia: il significato dell'opera non è più così letterale e in campo scendono nuovi attori. Uno dei cambiamenti più grandi è costituito dall'approdo dell'intelligenza artificiale. Dall'elezione di pochi spiriti, la pratica artistica sembra quindi essere diventata alla portata di tutti tramite semplici passaggi. Solleva numerosi dibattiti riguardo l'autenticità stessa dell'opera e allo stesso tempo stuzzica una profonda curiosità. Viene dunque spontaneo domandarsi se l'arte sia ancora una pratica umana in itinere che si evolve con lo sviluppo della società e della sua sensibilità verso i temi che caratterizzano i tempi o se con l'avvento della tecnologia questa pratica è destinata a vedere eclissata la sua essenza autentica.
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Certamente va riconosciuto che questo, per quanto controverso, sia uno strumento che può risultare estremamente utile. Cavalcando l'assoluta e sempre crescente importanza della comunicazione nella società moderna, l'arte potrebbe configurarsi come un eleggibile sostituto alla parola scritta.
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Le notizie nel mondo moderno corrono in maniera inarrestabile, giornalmente si è bombardati da milioni di informazioni tra ciò che avviene nelle immediate vicinanze o dall'altra parte del globo.
Approfittando del boom dei social network, la comunicazione tramite immagine si pone sempre più in primo piano. Sembra quindi coerente affidare a quest'ultima il compito di mostrare alcune dei "mali" che affliggono la scena moderna.
Il soggetto dell'opera originale (I tre arcangeli di Marco D'Oggiono) vede l'arcangelo Michele impegnato nella guerra, vincente, a Satana, con l'assistenza di altri due arcangeli, Gabriele e Raffaelle, in rappresentanza delle gerarchie angeliche. Il dipinto porta in dote un significato pressoché lapalissiano: è la rivincita suprema del bene nei confronti del male, che sprofonda e abbandona la terra. La sfida che ci si pone in questa reinterpretazione è l'attualizzazione dell'opera in un contesto tanto difficile quanto disumanizzante come quello di Gaza.
Questa forte aderenza alla realtà viene rappresentata scegliendo di capovolgere il significato dell'opera originale, volendo identificarsi come una vera e propria forma di denuncia.
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In carattere caricaturale viene mostrata la kafkianità della situazione attuale. Come in un romanzo dello scrittore ceco tutto ruota attorno alla metamorfosi della situazione che coinvolge Israele e il suo governo e le sue relazioni con la Palestina. Dove chi governa lo stato ebraico, e quindi ha giurato la sua devozione alla tutela dei suoi cittadini cercando di evitare la guerra e proteggendo vite umane, subisce una radicale trasformazione diventando nemico del suo paese e della pace.
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Una moderna visione di un angelo caduto che rivolge la propria spada più contro il suo popolo che contro i suoi nemici.
I tre arcangeli
Marco D'Oggiono

Autore
Marco D'Oggiono
Data
1516
Materia e tecnica
Olio su tavola
Analisi dell'opera
La pala giunse a Brera nel 1806, a seguito delle soppressioni napoleoniche, dalla chiesa delle monache agostiniane di Santa Marta a Milano. Nelle visioni di Arcangela Panigarola, priora del monastero agostiniano, l'arcangelo Michele che, nell'Apocalisse, sconfigge Satana. Gli arcangeli Gabriele e Raffaele sono i principi delle gerarchie angeliche. Viene rappresentata la sua lotta contro il demonio che finisce a capofitto nella voragine infernale ricorda l’inevitabile vittoria di Dio. L'opera presenta dei tratti leonardeschi: volti, paesaggio, descrizione precisa delle piante dipendono da Leonardo, del quale Marco d’Oggiono è diretto allievo. L’opera fu conservata nel luogo d’origine anche dopo gli interventi di ristrutturazione del complesso attuati da Francesco Richini tra il 1621 e il 1624
Angeli caduti
Asiachiara Rollo

Autore
Asiachiara Rollo
Data
2024
Materia e tecnica
Software di intelligenza artificiale_DreamStudio
Analisi dell'opera
L'immagine ha un forte carattere caricaturale. Scompone e capovolge il senso dell'opera originale andando semplicemente a ribaltare il ruolo che le figure ricoprono nell'economia della tela.
Nell'originale si vede la personificazione del male, ovvero l'angelo caduto, soccombere miseramente. In questo caso, invece, la figura negativa incombe sulla scena, conferendo un carattere grottesco. La figura del potente viene esplorata come l'allegoria di un gigante che sovrasta la scena. Lasciando nel software di intelligenza artificiale una percentuale molto bassa di aderenza all'originale (solo 9%), le ali vengono trasfigurate in delle braccia che accentuano il carattere soffocante dell'opera.
Le tre figure angeliche, ora identificabili con i bambini, non sono più le vere protagoniste dell'opera. Si ritrovano ad essere attori secondari, inerti e attoniti, nel contesto in cui sono posti.
Opere a Confronto
Le intermittenze nell'equilibrio della lotta tra il bene e il male
I tre arcangeli
Marco D'Oggiono
Angeli caduti
Asiachiara Rollo
Merchandising ufficiale
L'opera "Angeli caduti" è solo una dei tanti esempi esplorati dagli studenti del Politecnico di Milano.
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